"Rifiutiamo fermamente la logica del Green pass. Giudichiamo questo provvedimento ricattatorio e discriminatorio nei confronti dei cittadini e dei nostri ragazzi e profondamente lesivo di diritti civili e costituzionali": è con questa motivazione che alcune decine di persone hanno partecipato stamani ad Orvieto ad un flash mob di solidarietà nei confronti di Gianfranco Pigozzi, il docente di arte sospeso il 28 settembre scorso dall'insegnamento perché senza Green pass.
L'uomo non è infatti vaccinato e da due settimane ha smesso anche di sottoporsi regolarmente ai tamponi.
La manifestazione si è svolta all'orario di entrata delle lezioni davanti all'istituto Signorelli, la scuola media in cui insegna Pigozzi.
"Prof #nonseisolo" il cartello mostrato da tutti i manifestanti durante la protesta, immobile e silenziosa. Tra loro - secondo quanto si apprende - genitori, insegnanti di altri istituti, militari e professionisti.
Gli stessi manifestanti hanno spiegato di ritenere che il Green pass "non sia una vera misura di prevenzione sanitaria", quanto un "atto di sottomissione politica". "Dal 15 ottobre sarà richiesto, unico Paese al mondo - hanno scritto in una nota - per accedere a qualsiasi attività lavorativa e ricreativa nel nostro vivere quotidiano. Noi non ci stiamo".
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