E' stato notificato a
quattro degli otto indagati l'avviso di conclusione delle
indagini per l'affidamento del servizio di erogazione pasti ai
terremotati e per il trasporto pubblico scolastico a Norcia. Il
provvedimento riguarda il sindaco Nicola Alemanno, due
dipendenti comunali (una in pensione) e Anna Pizzichini, la
madre del consigliere regionale Vincenzo Bianconi, inizialmente
coinvolto ma ora uscito dall'inchiesta così come il padre, il
fratello e un altro dipendente comunale.
La procura della Repubblica di Spoleto, oltre a contestare al
sindaco il falso materiale e quello ideologico in atti pubblici
per l'affidamento del trasporto scolastico dei bambini nell'anno
scolastico 2017-2018, adesso aggiunge anche il reato di
peculato. Perché si sarebbe appropriato - secondo l'accusa - di
720 euro nell'ambito di un giro di fatture da saldare in favore
dello Sporting Salicone, la società di cui è legale
rappresentante Pizzichini. Che invece è accusata di frode in
pubbliche forniture, stesso reato del quale è chiamata a
rispondere una delle due dipendenti comunali. L'altra, ormai in
pensione, è accusa invece di falsità materiale.
"Ancora una volta mi ritrovo a porre tutta la mia fiducia
nella magistratura" ha detto all'ANSA Alemanno. "Mi ritrovo in
questa inchiesta - ha aggiunto - soltanto perché, per 15 giorni,
ho dovuto assumere la responsabilità dell'Area affari generali
del Comune essendo andata in pensione la dirigente. Detto questo
faccio enorme fatica a comprendere quale reato possa aver
commesso, se non quello di aver dato risposte alle esigenze dei
miei cittadini".
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