"Noi dobbiamo essere pronti in
termini di risposta ospedaliera e di cure domiciliari al picco
di contagio, e quindi a quello di ricoveri, che gli statistici
ci dicono potrebbe arrivare tra due-tre settimane": così la
presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, riferendo in
Assemblea legislativa sulla pandemia.
Ricordando poi che il Commissario Covid, in forza del decreto
regionale del 31 dicembre, sta dando il via all'attuazione dello
"scenario 5" della risposta ospedaliera, ha annunciato che "non
ci saranno Covid hospital, non saranno chiusi i pronto soccorso
e saranno solo gradatamente riconsiderate le attività
chirurgiche non urgenti, come peraltro da circolare del
ministero della salute".
Tesei ha sottolineato poi "l'incognita" dell'effetto della
riapertura delle scuole".
"Con lo 'scenario 5' - ha spiegato Tesei - si prevede il
coinvolgimento degli ospedali di Pantalla e Spoleto e il
rafforzamento della vocazione Covid in tutte le strutture,
portando così un totale complessivo a 294 posti, il 15% della
rete disponibile".
Per rispondere ulteriormente in sicurezza al picco di contagi
e di ospedalizzazioni attesi nelle prossime settimane, la
presidente umbra ha annunciato di avere dato l'input "per
potenziare le attività delle Usca per le cure domiciliari",
oltre a predisporre "lo scenario sei di risposta ospedaliera che
dovrà assicurare circa 400 posti".
Per far questo, ha concluso Tesei, "dobbiamo proteggere con
protocolli rigidissimi il nostro personale sanitario che rischia
di ammalarsi vista la diffusività di Omicron".
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