"Con la scomparsa della
professoressa Ursula Grohmann, l'Umbria perde una ricercatrice
di grande valore, una docente amata, una donna gentile e
combattiva": lo sottolinea il consigliere e segretario regionale
del Partito democratico Tommaso Bori, vice presidente della
Commissione Sanità.
"La professoressa Grohmann - aggiunge Bori - lascia un vuoto
incolmabile nel mondo della formazione e della ricerca, nella
comunità scientifica nazionale e internazionale a partire dal
Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'università di Perugia
e dal dipartimento di patologia Albert Einstein College of
Medicine di New York, in cui ha continuato a lavorare con
successo e dedizione nonostante la malattia. Ho sempre
apprezzato in lei la competenza e la proverbiale gentilezza
unitamente all'attaccamento al suo lavoro di ricercatrice che
l'ha portata ad essere in prima linea nell'ambito della lotta ai
tumori e alle malattie autoimmuni, ma anche a difesa dei diritti
e contro le discriminazioni di genere, così come ci ha
recentemente ricordato nella toccante prolusione svolta in
occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico
dell'Università degli Studi di Perugia. Un esempio di virtù
umane e professionali che non dimenticheremo - conclude Bori -,
ai suoi cari e alla sua famiglia va il nostro pensiero in questo
momento di dolore".
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