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L'Umbria chiede di rendere stabili le "Usca"

L'Umbria chiede di rendere stabili le "Usca"

Incontro dell'assessore Coletto con il ministro Speranza

PERUGIA, 17 marzo 2022, 15:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, in un incontro avuto con il ministro Roberto Speranza, ha avanzato la richiesta di rendere stabili nella regione le "Usca" (Unità speciali di continuità assistenziale), in considerazione dell'incremento dell'incidenza di casi di positività al Covid.
    "Vista l'importanza delle cure territoriali - ha spiegato Coletto - le Usca sono ora per la cura del Covid e saranno in futuro sempre di più fondamentali per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ospedalizzazione e che potranno essere curati nelle case di comunità. L'Umbria ha una popolazione con un elevato numero di anziani con patologie croniche e, in questo contesto, la medicina territoriale rappresenta una soluzione 'ad hoc' per il benessere dei cittadini".
    La richiesta trova motivazione nel fatto che all'aumento dei casi positivi, grazie alla vaccinazione, non corrisponde un elevato numero di ospedalizzazioni, mentre invece crescono le richieste di assistenza domiciliare per le quali diventa necessaria la presenza sul territorio delle Unità speciali di assistenza.
    Nel frattempo, il commissario straordinario per la gestione dell'emergenza in Umbria, Massimo D'Angelo, così come previsto dalla Legge 234 del 2021, ha formalmente previsto la proroga delle Unità speciali fino al 30 giugno 2022.
    "Contestualmente – ha aggiunto l’assessore – ho chiesto al ministro che siano direttamente le Regioni a programmare le borse di studio e la specialità dei medici neolaureati dei quali si riscontra la carenza tra il personale sanitario”.
   

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