L'assessore alla Sanità della
Regione Umbria Luca Coletto ha chiesto al ministro Roberto
Speranza "di far rientrare le Usca (le Unità di continuità
assistenziale dedicate al Covid - ndr) nella normale dotazione
organica del servizio sanitario". Lo ha annunciato nel corso di
una conferenza stampa per fare il punto sull'epidemia.
"In Umbria, con una alta percentuale di popolazione anziana -
ha sottolineato Coletto -, il servizio assume una grande utilità
per evitare anche spostamenti ai cittadini e accessi
inappropriati ai pronto soccorso".
L'assessore ha quindi ricordato che "il 31 marzo è
ufficialmente cessato lo stato di emergenza legato al Covid, ma
la Regione Umbria continuerà a gestire questa fase di
transizione verso la normalità con la massima attenzione".
"In questa momento - ha rilevato Coletto - la maggior parte
dei pazienti ricoverati arriva in ospedale per altre patologie e
ha pochissimi sintomi legati al Covid. Questo dimostra che la
vaccinazione rimane lo strumento più importante contro il virus,
ovviamente insieme alle cure".
L'assessore ha quindi ricordato che è "estremamente
importante" per il futuro insistere sulla medicina territoriale.
Di qui la richiesta sulle Usca. "Intanto - ha aggiunto - la
Regione le ha prorogate fino al 30 giugno, così come il Cts e il
Nucleo epidemiologico. Contestualmente, sempre fino al 31
giugno, proseguirà l'impegno il commissario Massimo D'Angelo che
ha già gestito la situazione nella fase di emergenza".
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