"Questa manifestazione è fatta apposta per togliere la parola alle armi e ridarla alla politica e se la polica la riprenderà in mano ci salvereno altrimenti sarà un disastro per tutti": lo ha detto Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, a margine della partenza del corteo che da Perugia dopo 24 chilometri raggiungerà Assisi ed organizzato a due mesi dall'avvio della guerra in Ucraina.
Lo ha fatto commentando con l'ANSA l'assenza del mondo della politica a parte qualche eccezione (sono stati notati fra i partecipanti Fratoianni di Sinistra italiana, e i parlamentari umbri del Pd Verini ed Ascani): "La politica purtroppo in questo tempo ha affidato le sorti dell'Ucraina, dell'Europa e della democrazia alle armi".
E riprendendo la polemica sul manifesto di questa edizione
straordinaria della Marcia ha aggiunto: "Noi non dobbiamo né
fare, né rispondere, né alimentare le polemiche, dobbiamo invece
far crescere un movimento di cittadini consapevoli e
responsabili che si impegnano non solo a chiedere pace ma a
farla concretamente tutti i giorni in ogni momento della
giornata prendendosi cura gli uni degli altri e dell'ambiente in
cui viviamo". "Il popolo della pace torna quindi a marciare alla
faccia dei signori della guerra" ha poi affermato dal palco
prima della partenza.
L'arrivo della Marcia nella piazza inferiore di San Francesco è
previsto per le ore 14, con l'avvio della manifestazione
conclusiva e gli ultimi interventi intorno alle 15.30. Per la
prima volta nella sua storia, infatti, la Marcia PerugiAssisi
non raggiungerà la Rocca Maggiore di Assisi ma si concluderà
davanti alla Basilica di San Francesco.
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