Il Museo Malakos di Città di
Castello per circa dieci giorni si trasformerà in un campo base
per una ricerca scientifica di alto livello nel campo della
malacologia. Il Museo di Storia Naturale di Parigi infatti,
occuperà le sale con ricercatori di fama mondiale, reperti e
detriti abissali, microscopi e strumentazioni per analisi macro
e microscopiche. "Siamo onorati che il museo di riferimento al
mondo per la malacologia ci abbia scelto per questa incredibile
esperienza" dice in una nota il direttore del settore ricerca
Gianluigi Bini. "Siamo felici ed emozionati - prosegue - e non
vediamo l'ora di ritrovarci con i colleghi parigini, spagnoli ed
italiani, tutti insieme a lavorare in museo".
Il progetto di ricerca - spiega la nota - è innovativo e vedrà
allo studio reperti mediterranei per un approccio mai provato
prima per le specie di molluschi del nostro mare.
Il museo resterà chiuso al pubblico dunque fino al 22 maggio, e
il 28 e il 29 maggio, per permettere ai ricercatori di avere
spazi e tempi adeguati alla portata dello studio.
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