Sereni e contenti, con la
mascherina pronta da indossare "per un esame più tranquillo".
All'Itts Alessandro Volta di Perugia, la scuola perugina più
grande dell'Umbria, sono arrivati già alle 7.15 i primi studenti
impegnati nella prova di italiano della maturità. Che torna
verso la normalità dopo le lemitiazioni dovute al Covid. Al
Volta, sono 320 i maturandi (otto le commissioni) sui 7.496
totali della regione.
L'emozione non manca per i ragazzi e le ragazze, che si dicono
contenti di tornare a sostenere la prova scritta. "Agitati?
Abbiamo dormito benissimo. La preparazione è sufficiente",
racconta Monia. Con lei c'era Matteo: "È stato un anno ricco di
avvenimenti che potrebbero essere tema della prova".
Sull'uso della mascherina, sono chiare le idee. "La terrò -
assicura uno degli studenti -, anche se non è obbligatoria ma
fortemente consigliata". Tranne pochi, tutti si sono presentati
a scuola indossandola o al braccio, pronta all'uso.
All'ingresso i professori, visibilmente emozionati come gli
studenti, hannop consigliato a tutti di tenerla sempre.
Per i maturandi del Volta, come tutti gli altri, oggi prova
scritta di italiano con sette tracce totali. Domani invece i
sarà la seconda prova sviluppata dalle commissioni.
Prima di entrare, qualche ultimo consiglio tra compagni. Ogni
classe ha il suo spazio fuori dal Volta, in attesa della
chiamata dei commissari. "Tranquilli ragazzi, leggete con calma
e l'ispirazione verrà", dice Matteo ai compagni. Francesco gli
risponde di getto: "Io sono tranquillo, ieri ho fatto una
ripassata di base di qualche poeta. Andrà bene".
Prima delle 8.30 erano già tutti al proprio posto.
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