"Gorbaciov è stato un grande
statista, un democratico, un uomo di pace. Un esempio": a dirlo
all'ANSA, nel giorno della scomparsa dell'ultimo leader
sovietico, è Paolo Raffaelli che nel 2001, da sindaco di Terni,
ricevette Gorbaciov nella città dell'acciaio per conferirgli il
premio San Valentino assieme all'allora vescovo della locale
diocesi mons. Vincenzo Paglia. "Ricordo un uomo di grande
spessore umano che nulla aveva a che vedere con il gelido
burocrate", aggiunge Raffaelli. "In quei 4-5 giorni che stette
in città ebbi modo di conoscere un uomo che era lo specchio
dell'apertura politica che lo aveva caratterizzato durante la
sua presidenza", ricorda ancora l'ex sindaco. A cui piace
sottolineare la visita che "organizzammo a Gorbaciov nella
chiesa del Sacro Cuore dove era stato realizzato un mosaico in
cui era raffigurato proprio il leader sovietico e la moglie
Raisa". "Rimase colpito e commosso", conclude Raffaelli.
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