"A pochi giorni dal 30 settembre,
scadenza entro la quale occorre provare, per gli edifici
unifamiliari, di aver eseguito almeno il 30% dei lavori per
poter ultimarli entro il 31 dicembre 2022, una nota società di
verifica, a cui si affidano i principali istituti bancari del
paese, chiede ai professionisti di depositare nella sua
piattaforma un vero e proprio cortometraggio". È quanto
denuncia, in merito al Superbonus, Paolo Moressoni, a nome del
Consiglio dell'Ordine degli architetti della provincia di
Perugia.
"La società - dice - ha addirittura definito il copione, la
sceneggiatura e fornisce le indicazioni su come e cosa
inquadrare".
La stessa richiede inoltre - spiega - di depositare ai Comuni
una dichiarazione del raggiungimento della soglia del 30% dei
lavori. "Entrambe le richieste - sottolineano dall'Ordine - sono
improprie, inappropriate, intempestive e vessatorie. Infatti,
stando a quanto disposto nell'indicazione emanata lo scorso 6
settembre dalla Commissione consultiva (a cui partecipa anche
Agenzia delle Entrate) per il monitoraggio e l'applicazione dei
Superbonus istituita presso il Consiglio superiore dei lavori
pubblici, il direttore dei lavori per la certificazione del
raggiungimento dei lavori effettuati nella percentuale del 30%
dell'intervento complessivo, redigerà al 30 settembre 2022
un'apposita dichiarazione, basata su idonea documentazione
probatoria, da tenere a disposizione di un'eventuale richiesta
degli organi di controllo e che dovrà essere allegata alla
documentazione finale". Nessun video è richiesto e nulla va
inviato ai Comuni, fanno sapere dall'Ordine che sottolinea,
invece, che il direttore dei lavori esercita, anche nei
Superbonus, un servizio pubblico nello spirito della
sussidiarietà. Per questo motivo l'Ordine degli architetti
invierà formale diffida alla società di verifica invitando anche
i suoi clienti, ovvero gli Istituti di credito che ne richiedono
i servizi, e l'Associazione bancaria italiana ad intervenire.
L'Ordine spiega di avere stipulato un'apposita convenzione con
la App innovativa TrueScreen che consente di "notarizzare" i
documenti garantendone la data certa, l'immodificabilità e
l'integrità digitale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA