Il Tribunale amministrativo
dell'Umbria ha revocato la sospensiva dell'avvio il 18 settembre
dell'apertura generale della stagione venatoria. Lo ha reso noto
l'assessore regionale alla caccia Roberto Morroni.
La Regione ha spiegato che la decisione è stata presa a
seguito dell'udienza che si è svolta martedì in cui è stata
esaminata l'opposizione della stessa Regione circa il decreto
cautelare 119/2022. Ha quindi emesso oggi un'ordinanza con cui
ha revocato la sospensiva, "consentendo la piena attuazione" del
calendario venatorio 2022-2023 approvato dalla Giunta regionale.
Intanto l'assessore Morroni è tornato a incontrare i
rappresentanti delle associazioni venatorie umbre. Nel corso
della riunione - si legge in una nota di Palazzo Donini - è
stata espressa "soddisfazione unanime" per il pronunciamento del
Tar. "Un esito positivo - è stato detto - poiché viene
ripristinato il calendario venatorio già precedentemente
stabilito e si riconosce la qualità del lavoro svolto dalla
Regione nella sua predisposizione, fatta sulla base di
valutazioni tecnico-scientifiche e con adeguate motivazioni".
Dopo la giornata del 18 settembre, in cui il prelievo, a
seguito del ricorso, era stato limitato alle sole specie
colombaccio, merlo e corvidi, la caccia ripartirà da sabato 24
settembre secondo quanto già definito nel calendario venatorio.
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