"Prevedere ulteriori misure per
calmierare i costi e aiutare il mondo produttivo e le fasce più
deboli della popolazione, il perdurare della crisi economica
richiede un impegno concreto da parte del Governo nazionale,
chiamato ad attuare immediatamente tutte le misure necessarie al
contenimento del caro-energia": così il capogruppo regionale
della Lega Umbria Stefano Pastorelli anche "a nome dei
consiglieri del Gruppo che hanno presentato in Assemblea
legislativa una mozione urgente sul tema".
"Nel documento approvato dall'Aula - spiega Pastorelli -
abbiamo chiesto alla Giunta regionale di impegnarsi presso il
Governo per richiedere l'attuazione di misure fondamentali
nell'evidenza del drastico aumento dei costi dell'energia che ha
colpito i bilanci delle imprese e delle famiglie umbre e
italiane, situazione aggravata dalla guerra in Ucraina. Da mesi
la Lega e il segretario Matteo Salvini chiedono al Governo di
intervenire tramite scostamento di bilancio da 30 miliardi di
euro per frenare le pesanti conseguenze sul piano economico e
dell'occupazione ed evitare una condizione ancora più
emergenziale nei mesi invernali. Il non voto in Aula di questo
atto da parte del Partito democratico evidenzia ancora di più la
distanza che separa la sinistra dalle reali esigenze del
territorio, uno dei motivi che li ha condannati alla sconfitta
in queste elezioni. Tra i vari punti la mozione chiede
l'introduzione di un tetto al prezzo del gas e l'adozione di una
eventuale contrattazione collettiva a livello europeo, la
riforma del mercato elettrico e separazione del meccanismo di
formazione del prezzo dell'elettricità da quello del gas,
l'introduzione di misure per il contenimento dei costi delle
bollette con risorse nazionali ed europee, l'attivazione di
misure di garanzia, rateizzazione e finanziamenti agevolati".
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