"Senza parole. Non siamo a
Beautiful, a Dallas o ad 'un posto al sole'. Purtroppo è
realtà": Marco Squarta, candidato alle politiche nel
plurinominale della Camera con Fratelli d'Italia, commenta così
le possibili novità che ci potrebbero essere per i nomi degli
eletti. "A causa di una legge elettorale a dir poco
schizofrenica, nulla sembra più certo fino alla pronuncia
dell'ufficio elettorale centrale presso la Cassazione. E, a
quanto pare, in questo tira e molla senza fine uno dei seggi
nazionali in ballo riguarda nuovamente il sottoscritto" scrive
su Facebook.
"Evidentemente - sottolinea Squarta - era destino che dovessi
vivere questa infinita altalena di emozioni della quale avrei
volentieri fatto a meno. Ciononostante, di fronte a uno stato di
incertezza tanto lungo quanto surreale, mi conforta la serenità
di un percorso personale e di squadra che ci vede uscire a testa
alta. E del quale sono straordinariamente soddisfatto qualunque
sia l'esito finale".
Secondo Squarta "questa è una legge elettorale che va
cambiata, una legge che distorce le scelte dei territori, che
crea confusione tanto negli elettori che negli addetti ai
lavori, una legge che genera incertezze e che finisce, a causa
del diabolico effetto flipper, con il togliere rappresentanza ai
territori le cui espressioni di voto vengono svuotate e
snaturate". "La fiducia della gente nella politica - aggiunge -
passa anche da meccanismi elettorali comprensibili e
trasparenti. Un umbro, un piemontese o un calabrese hanno il
diritto di farsi rappresentare dalle persone e dai partiti che
hanno votato e non da chi ha preso meno voti solo perché per una
legge cervellotica fa recuperare per esempio in Liguria un
seggio perso in Abruzzo a un partito che in Liguria quel seggio
non lo ha conquistato. È assurdo che una forza come Fratelli
d'Italia che in Umbria ha preso il 31 % rischi di trovarsi con
un solo deputato esattamente come una lista che ha preso meno
del sette. Questo meccanismo folle e assurdo va letteralmente
abrogato il prima possibile".
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