"In un evento come il terremoto non credo che si possa mai dare la responsabilità alle vittime" anche perché "in quegli attimi e quasi sempre prevale la paura che ti fa adottare comportamenti che non sono mai in linea con la logica": così Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, duramente colpita dal terremoto del 2016, ha commentato all'ANSA la sentenza del tribunale dell'Aquila, in sede civile, secondo il quale "è una colpa" "non essere usciti di casa dopo due scosse molto forti che seguivano uno sciame sismico che durava da mesi". "Purtroppo i terremoti, con la tecnologia a nostra disposizione oggi non sono prevedibili" ha aggiunto.
"Nessuna Commissione grandi rischi e nessun altro - ha sottolineato Alemanno - può prevedere un sisma e quindi sta solo alla percezione dei singoli cittadini avvertire l'arrivo di una nuova scossa, ma sottolineo, si tratta di percezione. Quello che dobbiamo fare è adottare i giusti comportamenti durante il verificarsi degli eventi. Quando c'è una scossa i bambini delle nostre scuole, ad esempio, sanno cosa fare. Noi adulti, invece, non abbiamo quel tipo di formazione e quindi - ha concluso Alemanno - ci comportiamo in base a ciò che il nostro istinto ci suggerisce in quegli attimi e quasi sempre prevale la paura".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA