Il folignate Roberto
Testa, giornalista ed associato Anpi, ha ricevuto una lettera
anonima con la scritta in caratteri gotici: "Io invece ho il fez
e la camicia nera di papà'", insieme ad un calendario di
Mussolini.
Lo rende noto il presidente dell'Anpi di Foligno, Stefano
Mingarelli, esprimendo "solidarietà e vicinanza al nostro
compagno ed associato Roberto Testa per il vile atto
intimidatorio subito questa mattina. Roberto - spiega - infatti
ha ricevuto una lettera minatoria".
"Come al solito - continua Mingarelli in una sua nota - i
fascisti si nascondono dietro l'anonimato perché non hanno
nemmeno il coraggio delle loro bieche azioni. La nostra
associazione vigilerà su questa vicenda e supporterà Roberto in
tutte le azioni che volesse fare, comunicando all'autore
dell'infame gesto che l'Anpi si adopererà in tutte le sedi
giudiziarie affinché lo stesso venga perseguito".
Mingarelli si chiede inoltre come sia possibile che vengano
consentite pubblicazioni che costituiscono "apologia di
fascismo". "Per questo - sottolinea - chiediamo al ministero
dell'Interno di sospendere là pubblicazione del calendario
inneggiante a Mussolini inviato a Testa. All'autoritá
giudiziaria - conclude Mingarelli- chiediamo di aprire un
procedimento penale per apologia di fascismo a carico
dell'autore e dell'editore del calendario disponendone altresì
il sequestro. Chiediamo infine a tutti i democratici e agli
antifascisti di vigilare affinché simili gesti non passino sotto
silenzio e non vengano più ripetuti".
Roberto Testa, sentito dall'ANSA, ipotizza che la frase scritta
nella lettera anonima possa essere una sorta di replica ad un
post pubblicto dal giornalista nella sua pagina Facebook nei
giorni scorsi. Aveva infatti scritto, fra l'altro: "Il
nazifascismo aveva separato i miei genitori per cinque lunghi
anni, spedendo mio padre Amedeo prima a combattere per una causa
folle e poi in un campo di concentramento".
Annunciando che presenterà una denuncia alla polizia
sull'accaduto, il giornalista ha inoltre a sua volta espresso la
sua "indignazione" in merito al calendario su Mussolini. "Come
mai - ha affermato - lo Stato italiano ne consente la
diffusione?".
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