La polizia di Stato di Perugia ha
emesso un Daspo "Willy" nei confronti di un 39enne che in più
occasioni si era reso protagonista di molestie e aggressioni -
sia ai danni del titolare, sia dei clienti - in un esercizio
pubblico di San Giustino.
In particolare, la misura di prevenzione personale è scaturita
dall'attività di accertamento svolta dalla divisione anticrimine
della questura che, "in considerazione della gravità dei
numerosi episodi presi in esame - riferisce la stessa questura
perugina - delle modalità con le quali sono avvenuti e
dell'allarme sociale creato nei confronti del titolare e dei
clienti del locale", ha ritenuto la condotta tenuta dall'uomo -
un cittadino straniero, classe 1983, più volte indagato in
passato e destinatario di un avviso orale emesso a giugno del
2021 e di un divieto di ritorno nel comune di San Giustino,
notificato nel maggio scorso - tale da determinare una
situazione di grave pericolo e turbativa dell'ordine e la
sicurezza pubblica. Per questi motivi, al fine di tutelare tutte
le persone che sono solite frequentare l'esercizio pubblico ed
evitare che possa diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il
questore della provincia di Perugia ha adottato il
provvedimento.
Al 39enne destinatario della misura, per la durata di due anni,
sarà vietato l'accesso al locale teatro dell'evento. Allo stesso
sarà anche interdetto lo stazionamento nelle sue immediate
vicinanze.
Queste misure di prevenzione rientrano nella categoria più ampia
dei divieti di accesso ad aree urbane (Dacur). La violazione del
provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni
e la multa da 8mila a 20mila euro.
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