Si è svolta a Terni, nel Museo
Diocesano e Capitolare, in una sala gremita di pubblico,
studenti ed autorità cittadine, la cerimonia di consegna del
Premio internazionale "Tommaso Moro 2022" a padre Enzo
Fortunato.
Il premio, promosso dall'Unione giuristi cattolici e dal
Movimento cristiano lavoratori, è stato conferito a padre Enzo
Fortunato, "quale autentico operatore di pace - si legge nella
motivazione -, mediatore infaticabile, credibile testimone
evangelico, per la sua straordinaria attività di promozione e
diffusione del messaggio evangelico di giustizia e pace, con la
quale ha saputo innovare, con impronta tipica francescana, il
mondo della comunicazione cattolica e realizzare un modello di
annuncio del cristianesimo credibile, personale e al passo con i
tempi. E per il suo inesauribile impegno di costruttore di pace
nel conflitto russo ucraino, affinché il dialogo e il negoziato
prendano finalmente il posto delle armi".
Il riconoscimento è stato consegnato da mons. Francesco Antonio
Soddu, Vescovo di Terni, Narni e Amelia, già direttore nazionale
della Caritas italiana.
"Le sue mani si sono sporcate con i poveri, le sue mani,
eccellenza - ha affermato padre Fortunato - si sono pulite
lavorando con i poveri, e allora accettare il premio da queste
mani per me è un motivo di gioia. So che i poveri saranno il
biglietto per il Paradiso e, dato che in Paradiso desidero
andarci, questo è un buon biglietto".
Tra gli altri, sono intervenuti il presidente nazionale del
Movimento cristiano lavoratori Antonio Di Matteo, il presidente
Ugci Centrale, Damiano Nocilla e Mino Lorusso, presidente
dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria.
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