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Restituito alla comunità il castello di Spina, a Marsciano

Restituito alla comunità il castello di Spina, a Marsciano

Al termine dei lavori di ricostruzione post sisma

MARSCIANO (PERUGIA), 19 dicembre 2022, 12:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Marsciano è stato ufficialmente restituito alla comunità il castello di Spina, al termine dei lavori di ricostruzione post sisma del 15 dicembre 2009 e di riqualificazione che hanno interessato il borgo a partire dal 2016.
    Come ha ricordato l'assessore comunale alla Ricostruzione post sisma, Francesca Borzacchiello, questo intervento ha comportato "un grande lavoro corale da parte delle istituzioni, dei tecnici progettisti, delle imprese e di tutta la comunità di Spina, per un investimento complessivo di 7.683.000 euro cui si sono aggiunti altri 250 mila euro circa per la realizzazione di opere pubbliche, la realizzazione dell'illuminazione artistica del borgo e la riqualificazione di un tratto delle mura castellane di proprietà comunale".
    Il Comune sottolinea in una nota che con il completamento dei lavori del Piano integrato di recupero (Pir) del castello non si esaurisce il lavoro di ricostruzione post sisma. Restano infatti ancora da finanziare le prime case parzialmente inagibili, per un importo stimato di circa 4 milioni e mezzo di euro, cui si aggiungono le seconde case, le pertinenze delle abitazioni principali e gli edifici di pubblica utilità sedi di associazioni che hanno avuto ordinanza di sgombero totale o parziale, per un importo di circa 9milioni e mezzo di euro. Sul completamento della ricostruzione l'assessore regionale Enrico Melasecche, intervenuto all'inaugurazione del castello di Spina, ha ribadito l'impegno della Regione Umbria a lavorare a stretto contatto con l'amministrazione comunale e con tutta la popolazione al fine di mettere in atto le azioni necessarie al reperimento di queste risorse.
    "Il completamento della ricostruzione privata - sottolinea il sindaco Francesca Mele - è un diritto delle tante famiglie che continuano a vivere il disagio rappresentato dalla inagibilità totale o parziale delle proprie case o pertinenze".
   

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