A Marsciano è stato
ufficialmente restituito alla comunità il castello di Spina, al
termine dei lavori di ricostruzione post sisma del 15 dicembre
2009 e di riqualificazione che hanno interessato il borgo a
partire dal 2016.
Come ha ricordato l'assessore comunale alla Ricostruzione post
sisma, Francesca Borzacchiello, questo intervento ha comportato
"un grande lavoro corale da parte delle istituzioni, dei tecnici
progettisti, delle imprese e di tutta la comunità di Spina, per
un investimento complessivo di 7.683.000 euro cui si sono
aggiunti altri 250 mila euro circa per la realizzazione di opere
pubbliche, la realizzazione dell'illuminazione artistica del
borgo e la riqualificazione di un tratto delle mura castellane
di proprietà comunale".
Il Comune sottolinea in una nota che con il completamento dei
lavori del Piano integrato di recupero (Pir) del castello non si
esaurisce il lavoro di ricostruzione post sisma. Restano infatti
ancora da finanziare le prime case parzialmente inagibili, per
un importo stimato di circa 4 milioni e mezzo di euro, cui si
aggiungono le seconde case, le pertinenze delle abitazioni
principali e gli edifici di pubblica utilità sedi di
associazioni che hanno avuto ordinanza di sgombero totale o
parziale, per un importo di circa 9milioni e mezzo di euro. Sul
completamento della ricostruzione l'assessore regionale Enrico
Melasecche, intervenuto all'inaugurazione del castello di Spina,
ha ribadito l'impegno della Regione Umbria a lavorare a stretto
contatto con l'amministrazione comunale e con tutta la
popolazione al fine di mettere in atto le azioni necessarie al
reperimento di queste risorse.
"Il completamento della ricostruzione privata - sottolinea il
sindaco Francesca Mele - è un diritto delle tante famiglie che
continuano a vivere il disagio rappresentato dalla inagibilità
totale o parziale delle proprie case o pertinenze".
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