È stata inaugurata all'aeroporto
internazionale "San Francesco d'Assisi" di Perugia, lungo l'area
commerciale del corridoio Partenze, una sala espositiva promossa
dalla Agenzia delle accise, dogane e monopoli (Adm) in
collaborazione con il comando carabinieri Forestali dell'Umbria
e con il sostegno della Società aeroportuale Sase.
All'interno di alcune teche sono stati esposti dei reperti di
reato sequestrati nel tempo dai funzionari Adm insieme ai
militari della guardia di finanza a seguito di operazioni
condotte sul territorio di Perugia, in Toscana e Sardegna.
Oggetti contraffatti che rappresentano un danno economico non
solo al made in Italy e ai consumatori, ma che possono rivelarsi
nocivi per la salute pubblica, sottolinea Adm.
Tra i reperti esposti, un orologio "Rolex" recentemente
sequestrato proprio all'aeroporto di Perugia, un toner per
stampanti sequestrato a Spoleto, un posacenere "Versace" al
porto di Livorno e accessori delle più importanti case di moda
colpite dal fenomeno della contraffazione.
Esposto per l'occasione il primo volume degli "Atti della
Amministrazione delle Gabelle del Regno d'Italia - Serie
Bollettini Ufficiali del 1861" (Amministrazione nata con Regio
Decreto nel 1853 e oggi divenuta Adm), conservati presso
l'archivio degli Uffici Adm di Perugia. Una teca è stata invece
dedicata a oggetti realizzati con parti di animali a rischio di
estinzione: beni sequestrati a seguito di controlli finalizzati
al contrasto del commercio illegale di specie tutelate dalla
Convenzione di Washington, eseguiti dai Nuclei Cites dei
carabinieri su tutto il territorio nazionale e, a livello di
spazi doganali portuali e aeroportuali, in collaborazione con
Adm e in supporto alla guardia di finanza.
Il piccolo museo, a seguito del protocollo di intesa raggiunto
nelle scorse settimane tra l'Agenzia e l'Ufficio scolastico
regionale dell'Umbria, ospiterà a rotazione un'opera degli
studenti dei licei artistici umbri: il primo quadro scoperto è
"Suggestioni di un volo al tramonto", realizzato dai giovani
Rosario Morra e Veronica Nuzzo dell'Istituto "Bernardino Di
Betto" di Perugia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA