I carabinieri
di Città di Castello, in collaborazione con quelli del Nucleo
ispettorato del lavoro di Perugia, hanno denunciato a piede
libero quattro persone per indebita percezione del reddito di
cittadinanza.
Gli accertamenti, avviati dall'Arma territoriale, hanno
portato a ipotizzare possibili anomalie sulle posizioni tre
donne tutte straniere e residenti nel centro tifernate. Secondo
quanto ricostruito dai militari - si legge in una loro nota -,
si sarebbero rese responsabili del reato una truffa in danno
dello Stato fornendo false dichiarazioni sulle proprie
situazioni familiari e lavorative, al fine di poter continuare a
conseguire l'erogazione che, diversamente, sarebbe stata
sospesa.
Indagata anche una quarta donna accusata di avere omesso di
fornire le dovute dichiarazioni finalizzate a ridurre il
beneficio di cui godeva, pur continuando ad averne diritto.
Le posizioni esaminate dai carabinieri hanno così consentito
di accertare che i soggetti attenzionati avrebbero indebitamente
percepito un importo complessivo di oltre 26.000 euro.
Oltre alla denuncia in stato di libertà, alle stesse è stata
anche ritirata la card dove l'Inps accreditava il beneficio
economico.
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