(ANSA) - PERUGIA, 14 FEB - E' stato il gip, e non il
tribunale del riesame di Firenze come era stato riferito
inizialmente, a rimettere in libertà con obbligo di firma Piero
Fabbri, 57 anni, che era accusato di omicidio volontario con
dolo eventuale per la morte del ventiquattrenne Davide Piampiano
durante una battuta di caccia nelle campagne di Assisi. La
decisione - secondo quanto appreso dall'ANSA - è stata presa dal
giudice su richiesta del pubblico ministero toscano. Il
magistrato ha chiesto al medico legale una nuova valutazione
delle lesioni riportate da Piampiano che ha portato ad escludere
che il giovane potesse salvarsi in seguito al colpo. Negli atti
del gip emerge tra l'altro che il reato contestato a Fabbri,
difeso dall'avvocato Luca Maori, è stato riqualificato da
omicidio volontario con dolo eventuale a colposo. Secondo il
nuovo capo d'accusa Fabbri aveva sparato "senza intenzione" e la
ferita subita da Piampiano era "di per sé idonea a cagionarne il
decesso". Diversa la versione della famiglia, rappresentata
dall'avvocato Franco Matarangolo, secondo il quale Fabbri non
avrebbe dovuto comunque sparare. Il legale intende anche
chiedere ulteriori accertamenti. (ANSA).
Per Fabbri omicidio colposo e non più volontario
Rimesso in libertà dal gip di Firenze
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