Inaugurazione e partenza per la
turbina eolica "Il castiglione" a Gubbio, della cooperativa
"Ènostra".
Dopo "Il cerrone", già in funzione da un paio d'anni, anche
il nuovo impianto è realtà e la nuova pala, sottolineano dalla
cooperativa, "sarà quella collettiva più grande in Italia con
una potenza di un megawatt e fornirà energia rinnovabile etica e
sostenibile a circa 900 tra famiglie e imprese, evitando così
l'emissione di oltre mille tonnellate di Co2 circa
nell'atmosfera all'anno".
"Oggi 'E' nostra' - spiega la presidente Sara Capuzzo -
festeggia tre cose: la connessione alla rete della turbina di
questo secondo progetto di eolico collettivo a Gubbio,
realizzato grazie alla partecipazione dei soci che decidono di
investire del capitale, il lancio della campagna di raccolta di
nuovo capitale 'Mettiamoci l'energia giusta' per realizzare
nuovi progetti e che avrà capienza di 4 milioni di euro ed,
infine, il fatto di poter mettere a disposizione della
cittadinanza l'energia del 'Castiglione' per una comunità
energetica rinnovabile".
Le caratteristiche di questa turbina sono un'altezza al mozzo
di 69 metri con un diametro rotore di 61 metri e il generatore
da un megawatt. L'energia attesa è di 2.300.000 chilowattora
all'anno per i prossimi 25 anni. Per i prossimi 5 lustri circa
900 famiglie e imprese potranno usufruire dell'energia di questa
installazione, per un totale di 50-60 milioni di chilowatt.
All'inaugurazione erano presenti il presidente di Legacop
Umbria, Danilo Valenti, il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati,
il vicepresidente della giunta regionale, Roberto Morroni,
Nazzareno Gabrielli, direttore Banca Etica finanziatore del
progetto e partner di E' nostra, Gianmarco Papi, sviluppatore
dell'impianto eolico, Giorgio Nanni, responsabile nazionale per
l'energia di Legacoop, Maurizio Zara, presidente Legambiente
Umbria ed Attilio Piattelli, presidente del coordinamento Free.
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