"Questa idea di progetto è stata
pensata come un dono che possa durare nei secoli, nel rispetto
del genius loci di Castelluccio di Norcia e per il bene della
sua amabile comunità e delle generazioni future, ma anche come
tributo alla bellezza di uno dei luoghi più affascinanti di
tutta l'Umbria": lo ha detto l'imprenditore Brunello Cucinelli,
intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di
presentazione dei progetti di ricostruzione post terremoto del
borgo umbro.
"Sogno una vera e propria rinascita, da ogni punto di vista,
dell'anima di Castelluccio - ha proseguito Cucinelli -. Il
contesto paesaggistico e ambientale nel quale è incastonata
questa perla è tale che siamo tutti chiamati, da custodi pro
tempore del Creato, a custodirne al meglio il fascino perché tra
cinque secoli possa ancora generare meraviglia in ogni essere
umano".
"Castelluccio di Norcia è per me uno dei più bei borghi al
mondo - ha detto ancora l'imprenditore -, un po' Mongolia e un
po' la nostra cultura. E' un luogo di spiritualità e il mondo ha
bisogno di andare a visitare i luoghi di silenzio, di umanità.
Quando abbiamo immaginato Castelluccio non abbiamo immaginato il
sotto, perché sapevamo che l'Università di Perugia stava
lavorando su questi grandi temi. Siamo partiti dal paesaggio,
abbiamo immaginato la Castelluccio sopra le piattaforme. Nel
progetto abbiamo ricostruito il 95 per cento delle case una a
una come erano, abbiamo immaginato una piazza, la chiesa e in
più abbiamo messo un anfiteatro che guarda il Vettore. La nostra
è soltanto una idea che diamo in dono alla comunità. Abbiamo
pensato che la nostra Fondazione può realizzare la piazza,
restaurare la chiesa, realizzare l'anfiteatro. Crediamo che che
se partiamo con una gru in piazza e una nella chiesa chi
arriverà a Castelluccio inizierà ad acquisire l'idea di una
visione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA