"Il Partito democratico
dell'Umbria, forte della campagna di mobilitazione lanciata
dalla segretaria nazionale, Elly Schlein, su lavoro, sanità,
diritti, difesa del Pnrr, lotta alle diseguaglianze e contrasto
della riforma Calderoli, intende aprirsi ad un confronto vero e
propositivo con quanti intendono condividere l'opportunità di
avviare, senza steccati e preconcetti, una mobilitazione ampia e
democratica, basata su proposte e azioni concrete, a difesa
della salute e della sanità pubblica": così il consigliere
regionale Tommaso Bori (Pd-vice presidente della commissione
Sanità) secondo il quale "in gioco c'è il futuro di tutti noi".
"Stiamo parlando - sottolinea - della cosa a noi più cara,
senza la quale nulla ha valore: la nostra salute. Dobbiamo
difenderla rivendicando il valore di una sanità pubblica e
universalistica che sia all'altezza dei bisogni di cura e
assistenza dei cittadini".
"Per questo motivo - prosegue Bori, ricordando anche il suo
ruolo di segretario regionale del Partito - non pensiamo di
limitarci alla sola protesta. Chiederemo a tutte e tutti di
mobilitarsi attivamente e di sottoscrivere una Proposta di legge
regionale, che approderà poi in Parlamento, pensata per arginare
il progressivo smantellamento della sanità pubblica e invertire
la rotta della privatizzazione. Chiederemo al Governo - spiega -
di destinare almeno 4 miliardi in più l'anno, per 5 anni, al
Fondo sanitario nazionale, fino a raggiungere, nel 2027, il 7,5
per cento in rapporto al Pil. Un dato che ci porterebbe in linea
con gli altri Stati europei. Vogliamo fare in modo che le
Regioni non debbano più sottostare ai vincoli imposti dalle
leggi nazionali sui tetti alle assunzioni affinché si ponga fine
al fenomeno dilagante della precariato sanitario e dei
'gettonisti'. Occorre inoltre fermare il disegno di legge
Calderoli sull'Autonomia differenziata, che taglia risorse alla
sanità e al sociale e punta ad alimentare la sperequazione
territoriale tra nord, centro e sud Italia".
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