E' da tempo all'attenzione del
presidente del tribunale di sorveglianza di Perugia la
situazione del magistrato Ernesto Anastasio sospeso dal Csm per
avere accumulato un arretrato di 858 fascicoli. Secondo quanto
risulta all'ANSA il capo dell'Ufficio già domani darà il via
libera al piano per smaltire il lavoro non fatto. Anche se molti
dei fascicoli erano stati già assegnati dal presidente Minchella
a sé stesso e ad altri colleghi.
Anastasio è a Perugia dal novembre del 2021. Il Csm gli aveva
concesso di prendere servizio cinque mesi dopo il giorno
inizialmente previsto per consentirgli di smaltire l'arretrato
già accumulato a Santa Maria Capua a Vetere.
Nel capoluogo umbro il magistrato ha accumulato invece circa
400 fascicoli relativi a udienze collegiali che saranno ora
assegnati all'altro membro togato del tribunale (composto anche
da tecnici quali psicologi, medici ed esperti di altri settori).
Ci sono poi una sessantina di casi monocratici che dovranno
ora essere rimessi a ruolo e quindi ripartire da zero.
Il resto dell'arretrato sono poi richieste di detenuti
relative a misure alternative e altre istanze.
Nei giorni scorsi il presidente Minchella aveva sottolineato
che "talvolta la mancata risposta" alle istanze dei detenuti
"può far pensare a una scarsa attenzione alle loro esigenze e
quindi creare nervosismo in un contesto già di per sè
difficile".
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