Quante volte si può
riciclare il vetro? Che cos'è l'effetto serra? Si usa più acqua
per fare una doccia o un bagno? Cento domande a risposta
multipla per imparare, divertendosi, i primi principi di sana
alimentazione e rispetto per le risorse, sfidando maestre e
compagni di classe, ma anche amici e familiari in un gioco quiz:
è il nuovo progetto - "Mò e Nini per il Pianeta" - realizzato da
Monini in collaborazione con la casa editrice Gribaudo e La
Fabbrica e rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta
Italia, che partirà in questi giorni e avrà durata biennale.
Due simpatiche olivette, Mò e Nini appunto, guideranno i
bambini nel percorso ludico-didattico che li porterà ad essere
custodi della natura e della buona tavola. Per l'azienda olearia
umbra si tratta del nuovo capitolo di un impegno - "Monini per
la Scuola" - iniziato nel 2014, che in quasi dieci anni ha
coinvolto circa 900 mila ragazzi delle scuole italiane.
"Come azienda che da oltre 100 anni realizza uno dei prodotti
chiave della Dieta Mediterranea - spiega Maria Flora Monini,
alla guida dell'impresa di famiglia insieme al fratello
Zefferino - ci sentiamo investiti da una forte responsabilità:
per questo abbiamo avviato un percorso di sensibilizzazione
nelle scuole, consapevoli del ruolo centrale dell'educazione e
della necessità di trasmettere alle nuove generazioni le basi
per incidere positivamente sul futuro. Un impegno che è parte
integrante del nostro Piano di sostenibilità 'A Hand for the
Future'. A nostro avviso privati e istituzioni devono
collaborare per promuovere una nuova cultura alimentare ed
ecologica, fatta di conoscenza, consapevolezza e rispetto delle
risorse".
Il gioco quiz, che verrà distribuito nelle scuole ma che da
ottobre potrà essere acquistato anche in tutte le librerie e nei
principali store on-line, si compone di 100 carte suddivise in
tre macro-aree (natura, qualità e alimentazione) pensate per
toccare tutti i principali ambiti della buona alimentazione e
della sostenibilità: il territorio, le fonti di energia
rinnovabili, la biodiversità, il riciclo, la filiera, lo spreco,
l'impronta ecologica, il packaging, la tracciabilità, la
piramide alimentare, la salute e lo sport.
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