"Il Ministero sta facendo con le
prefetture di tutte le regioni una ricerca sulle aree più idonee
per la realizzazione dei Cpr. Servono luoghi sicuri per
facilitare e sveltire le procedure di espulsione dei migranti
irregolari": lo ha detto il sottosegretario al ministero
dell'Interno, Emanuele Prisco, rispondendo alle domande dei
giornalisti durante la presentazione, a Perugia, dell'iniziativa
"L'italia vincente". "Nei Cpr andranno gli immigrati irregolari
- ha aggiunto - ma la precedenza alle espulsioni la vogliamo
dare a chi rappresenta una pericolosità sociale. L'idea è di
farne almeno uno per regione e iniziaremo dalle aree più
idonee".
"Non è una misura, come qualcuno ha gridato, da lager o da
galera - ha sottolineato ancora Prisco -, ma semplicemente
l'attuazione di una derivazione di un accordo del Consiglio
europeo del 2018 che chiedeva agli stati di realizzare dei
centri per i rimpatri; ovviamente in aree che non rappresentino
un allarme per i cittadini e costruiti in modo da far operare in
sicurezza anche le forze dell'ordine".
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