E' stata definita la Carta dei
valori dei content & digital creators quella svelata al termine
della prima edizione di La SOStenibilità virale - social e
responsabilità: Temi etici del Contemporaneo che si è svolta a
Perugia. Si tratta di un "documento etico" - si legge in un
comunicato degli organizzatori - in sette punti, stilato
dall'associazione italiana Content & digital creators in
collaborazione con l'Associazione Luna. Il primo contiene
proprio un richiamo alla responsabilità di avere un'audience
vasta all'ascolto.
Alla tavola rotonda che si è svolta nella Sala dei Notari di
Perugia hanno partecipato relatori di livello nazionale
salutati dalla presidente della Regione Donatella Tesei, dal
sindaco Andrea Romizi, dal rettore, Maurizio Oliviero, e dal
direttore della sede umbra della Rai, Giovanni Parapini. Questa
- spiegano ancora i promotori dell'iniziativa - ha anche "posto
le basi per un nuovo approccio etico e responsabile per chi
nella vita fa il content creator". Una "professione" che in
Italia conta circa 350 mila persone.
Matteo Grandi, presidente dell'associazione Luna e promotore
dell'evento ha spiegato come sia "diritto degli utenti ambire a
un ambiente digitale sano e sicuro" e si è chiesto se questo
diritto non vada in conflitto con il "diritto degli influencer
alla libertà d'espressione".
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale
consumatori, ha invece inquadrato il tema dalla parte degli
utenti. "Oggi - ha detto - il creator è investito di una
responsabilità doppia, e la trasparenza nei confronti dei
follower è un elemento dirimente".
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