Sarà a una manifestazione in
programma a Perugia a caratterizzare in Umbria lo sciopero
generale proclamato per venerdì 17 novembre da Cgil e Uil. Si
svolgerà in piazza IV Novembre, alle 10.
"Dai numeri che ci arrivano sarà grande manifestazione e un
grande sciopero di 8 ore" hanno sottolineato Maria Rita Paggio e
Maurizio Molinari, segretari generali di Cgil e Uil Umbria
nell'illustrare in una conferenza stampa la mobilitazione. Dai
sindacati parte quindi "un appello accorato a tornare in
piazza". "Perché - hanno detto i segretari - se non ci andiamo
oggi vuol dire che accettiamo questo stato di cose".
Sul palco di Perugia venerdì saliranno anche alcuni giovani,
fra cui studenti, che "rappresentano il vero problema della
società, ed è importante che siano protagonisti delle proteste"
è stato spiegato ancora.
Nel corso della conferenza stampa nella sede della Uil è
stato spiegato che la mobilitazione è legata a più temi. Su
tutti emergenza salariale - è stato detto -, contrattazione
collettiva, pensioni, investimenti in tema di salute e politiche
industriali. "C'è una finanziaria che non risponde agli
interessi delle persone che lavorano e che pagano le tasse e
tengono in piedi il paese", ha detto Paggio sottolineando che la
questione riguarda anche l'Umbria. "È una delle regioni con
salari e pensioni più basse, con una fuga di giovani costante e
che non vede prospettiva di cambiamento concreta per il futuro
delle nuove generazioni e quindi della regione". Riguardo la
legge Fornero, i sindacati attaccano dicendo che "il Governo
adesso l'ha peggiorata". Le pensioni "sono sempre più povere",
aggiungono. E sui giovani, Cgil e Uil dell'Umbria parlano di
"una condizione di sempre maggiore precarietà".
Per Molinari il quadro della regione "è brutto". Fra i nodi
principali ci sono - ha spiegato - "il piano sanitario che non
esiste" ed una regione "che si invecchia senza investimento nel
sociale e nel sanitario".
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