"Bene l'approvazione in
Commissione cultura della proposta di legge per la rievocazione
storica come patrimonio immateriale, un'iniziativa parlamentare
fortemente voluta dalla Lega": a dirlo è il deputato umbro della
Lega Virginio Caparvi, primo firmatario del testo. "Il
Parlamento si appresta così a riconoscere ciò che già alcune
associazioni regionali, spontaneamente, hanno fatto negli ultimi
anni" prosegue.
"La rievocazione storica - sostiene Caparvi in una nota -
contribuisce a preservare e valorizzare la cultura e l'identità
di un territorio, coinvolgendo la comunità e i visitatori,
promuovendo un maggiore apprezzamento del patrimonio locale,
attraverso la riproposizione di usanze, musica, danza e
gastronomia tipiche del luogo. In modo particolare in Umbria,
terra ricca di storia, i tantissimi eventi organizzati ogni
anno, aiutano a mantenere vive le tradizioni locali e favorire
il legame della comunità con il suo passato. Altro aspetto da
non sottovalutare è quello legato alla capacità di attrarre
visitatori provenienti da tutta Italia e non solo, interessati a
esplorare il patrimonio unico della nostra regione che,
soprattutto negli ultimi anni, ha fatto del turismo un traino
fondamentale per il rilancio dell'economia. Grazie
all'esperienza di tanti rievocatori siamo riusciti a imbastire
un progetto di legge che tiene conto di tante peculiarità
italiane nell'ambito delle rievocazioni storiche. Il patrimonio
culturale del nostro Paese e dell'Umbria in particolare -
conclude Caparvi -, deve essere valorizzato e tutelato: non
possiamo dimenticare il nostro passato".
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