"Noi siamo in guerra, perché i
conflitti ce li abbiamo in casa, in Ucraina, in Medio oriente, e
sono guerre che ci riguardano": a dirlo è stato il segretario
generale della Cgil, Maurizio Landini, partecipando a Santa
Maria degli Angeli di Assisi all'incontro di riflessione
organizzato dalla fondazione PerugiAssisi che ha anticipato la
marcia straordinaria per la pace. "Battersi per un cessate il
fuoco, che per me vale sia per Israele e palestinesi e vale pure
per l'Ucraina, credo che sia la condizione per ritornare a dare
voce alla politica, alla democrazia, al rispetto dei diritti
delle persone", ha aggiunto.
"È assolutamente importante che dal popolo arrivi questa
domanda - ha sottolineato Landini - perché credo che ognuno di
noi, nei propri Paesi, ha vissuto il costo delle guerre. Costi
che alla fine vengono pagati dalle persone che queste guerre non
l'hanno dichiarate. Anche in Italia - ha concluso Landini -
stiamo pagando un peggioramento delle condizioni di vita e di
lavoro per gli effetti di queste guerre che non servono a far
crescere il mondo, ma ci fanno regredire tutti".
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