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Da Cai 'netta contrarietà' ai mezzi a motore sui sentieri

Da Cai 'netta contrarietà' ai mezzi a motore sui sentieri

Il Club alpino italiano chiederà 'incontro urgente' a Tesei

FOLIGNO (PERUGIA), 22 dicembre 2023, 12:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il gruppo regionale Club alpino italiano-Umbria esprime "netta e decisa contrarietà all'emendamento ai disegni di legge relativi al bilancio della Regione che consentirà di fatto la libera circolazione di veicoli a motore sulla ricca rete dei sentieri escursionistici umbri, sulle mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco e di servizio a boschi e pascoli". Annuncia che chiederà un "incontro urgente" con la governatrice Donatella Tesei. Ad annunciarlo è il presidente Gian Luca Angeli, secondo il quale "si rischia di colpire duramente e impoverire quel grande patrimonio naturalistico, storico e ambientale dell'ambiente montano umbro che costituisce anche un grande valore aggiunto turistico".
    Il Cai-Umbria, che conta oltre 4 mila soci e otto sezioni, sottolinea che in ottemperanza di tale nuova normativa, in cui si stabilisce che il divieto di transito in quelle aree è attivo solo in presenza di specifiche tabelle che costano 75 euro l'una, comporterebbe un esborso di fondi pubblici "spropositato". "Basti pensare - spiega Angeli in una nota - che solo la rete sentieristica umbra gestita dalle sezioni umbre del Cai conta 444 tracciati, per uno sviluppo di oltre 3.600 chilometri. A queste si devono aggiungere gli altri migliaia di chilometri dei tracciati montani di servizio".
    Il Cai sottolinea poi il "rischio oggettivo per la risorsa ambiente-escursionismo-turismo costituito dalla libera circolazione di veicoli a motore". "Ogni anno migliaia di escursionisti e viaggiatori italiani e stranieri - afferma Angeli - percorrono i nostri sentieri che spesso si intersecano e coincidono con i grandi cammini internazionali. Vorrei poi ricordare che sulla questione della tutela e valorizzazione della rete sentieristica umbra abbiamo presentato nel 2021 una proposta di legge, avviando un confronto con gli organi tecnici della Regione e con gli assessori Paola Agabiti ed Enrico Melasecche".
   

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