Dopo le tensioni su un atto
riguardante la violenza di genere, la Lega chiede le dimissioni
del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. La sezione locale del
carroccio definisce "vergognoso" il suo atteggiamento e parla di
"uno show indegno per l'aula di Consiglio comunale e per il
ruolo istituzionale ricoperto".
"Ancora una volta - sottolinea la Lega in un comunicato - il
sindaco dimostra totale mancanza di rispetto nei confronti delle
istituzioni e delle donne, esprimendo concetti sconclusionati
che condanniamo con forza e che dovrebbero spingerlo alle
dimissioni immediate. Non è la prima volta che Bandecchi si
lascia andare a comportamenti che palesano totale mancanza della
cultura del rispetto delle donne, come già avvenuto di recente
nel corso di una trasmissione televisiva e in tante altre
occasioni in cui le sue parole hanno travalicato i limiti della
decenza. Linguaggio scurrile e volgare, provocazioni, offese:
tutto il vocabolario del sindaco ha trovato sfogo in un
consiglio comunale ridotto ormai a una bettola. Un atteggiamento
che non possiamo più tollerare e che più volte abbiamo segnalato
al prefetto di Terni".
"Bandecchi non è in grado di fare il sindaco di una città
come Terni, non solo per i risultati amministrativi deludenti e
le promesse elettorali finite nel vuoto, ma per il perpetrarsi
di atteggiamenti che giorno dopo giorno stanno mettendo in
ridicolo lui e il suo partito e fanno vergognare la città di
Terni che è chiamato a rappresentare" conclude la Lega.
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