"Difendiamo gli
agricoltori e gli allevatori italiani, a maggior ragione gli
imprenditori agricoli della Valnerina umbra, che da anni sono
alle prese prima con il terremoto, poi con la pandemia e ora con
il rincaro di merci e materiali": a dirlo all'ANSA è Daniela
Benedetti, assessore comunale alle politiche del territorio di
Cascia e da sempre vicina alle istanze del mondo agricolo del
posto.
"Le proteste in atto in questi giorni con presidi e
trattori che sfilano per le vie del Paese e quindi della nostra
regione devono scuotere le coscienze, a iniziare da chi è
chiamato a legiferare" sottolinea Benedetti. "Serve una
revisione completa della politica agricola europea - aggiunge -,
occorrono misure di sostegno e soprattutto norme che tutelino le
nostre produzioni, prima che vengano soppiantate dai cibi
sintetici. In questi giorni sono stata in contatto con decine di
agricoltori e allevatori. Tutti chiedono un regime fiscale più
umano, un'agevolazione per l'acquisto di carburante,
l'eliminazione dell'obbligo di non coltivare il 4% dei terreni e
soprattutto una rivalutazione della figura dell'agricoltore e
dell'allevatore, gli unici a garantire un'alimentazione di
sicura qualità".
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