Un sabato di disagi ad Orvieto, dove nella prima mattinata è ripresa la protesta degli "agricoltori traditi" riuniti nel comitato nazionale che da giorni sta manifestando in tutta Italia.
Dopo il presidio all'altezza della rotatoria della complanare di Orvieto Scalo, i mezzi agricoli - alcune decine - si sono mossi in corteo fra la stessa e lo svincolo autostradale A1 di Orvieto, lungo via Costanzi, sempre controllati a vista dalle forze dell'ordine.
Significativi i disagi per chi deve uscire o raggiungere lo svincolo dell'Autosole, a causa della presenza dei mezzi su via Costanzi.
"La settimana prossima andremo tutti a Roma per rivendicare i nostri diritti", ha detto il leader degli agricoltori Antonio Monfeli, oggi pomeriggio, agli oltre 300 partecipanti all'ennesima protesta degli agricoltori a Orte. Inizialmente volevano occupare di nuovo il casello dell'autostrada, ma i mezzi pesanti, oltre 120, in prossimità dell'uscita del casello hanno trovato una barriera umana di agenti del Reparto mobile di Roma, che li ha costretti a parcheggiare sulla rotonda. I mezzi erano davvero tanti, quindi le aree delle attività commerciali in prossimità del casello sono state letteralmente prese d'assalto. In strada, insieme agli agricoltori, anche tante persone arrivate per unirsi alla protesta. Erano assiepati sui bordi delle strade, sui marciapiedi o più semplicemente in mezzo alla carreggiata. Alcuni con il tricolore legato sulle spalle , altri con le trombe da stadi. Poi la pausa, i manifestanti hanno mangiato nella cucina da campo che, ormai da quasi 15 giorn,i è stata allestita al centro dell'ormai famosa rotonda di Orte.
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