"Se lunedì sarò in consiglio
comunale a Terni? Certo, mi pagano (ride - ndr). Anche se il
consiglio di Terni è una gran perdita di tempo, specie ad
ascoltare le polemiche delle opposizioni. Forse verrò per votare
e mi limiterò a quello": ad annunciarlo è Stefano Bandecchi in
vista dell'appuntamento di lunedì. Il quale alla domanda se un
suo passo indietro sia possibile sottolinea che "se dobbiamo
fare un partito-fotocopia delle schifezze viste negli ultimi
trent'anni in Italia, meglio mollare".
"Una volta Silvio Berlusconi, parlando con lui - ha
ricordato Bandecchi -, si rammaricava di non aver 'tagliato la
testa al serpente' le prime volte che aveva capito che le cose
in Forza Italia non funzionavano. Era dispiaciuto di aver perso
appeal per colpa di alcune persone che gli stavano intorno.
Vogliamo fare un partito che sia concorrenziale con gli altri?
Bene, su otto ore al giorno, quanto tempo vogliamo dedicare alle
guerre interne? Io direi due minuti, non cinque ore. Quando un
partito diventa un ritrovo di gente che punta solo a tenersi
stretta la sua sedia, si capisce perché l'Italia sia passata da
essere la quarta potenza industriale mondiale, a quasi nulla.
Ora ci troviamo di fronte pure una proposta di legge per fare un
premierato 'forte' scritta con i piedi che neanche un farmacista
l'avrebbe elaborata così. Addirittura c'è qualcuno che pensa che
diventerà il nuovo piccolo duce: quando ci sarà la gara per il
ruolo di piccolo duce, parteciperò pure io".
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