Per il Movimento 5 stelle a Terni
"si è consumato l'imbarazzante teatrino di un sindaco che non ha
alcuna intenzione di lasciare il consiglio comunale". "Fa troppo
comodo a Stefano Bandecchi tale palcoscenico per la sua
auspicata ascesa alla politica nazionale. Inevitabilmente, il
ritiro delle dimissioni sarà l'ultimo patetico atto di questa
commedia". E' quanto sostengono Thomas De Luca, coordinatore
regionale, Fabio Moscioni, coordinatore provinciale,
Claudio Fiorelli, consigliere comunale, e Luca Simonetti,
referente gruppo territoriale.
Gli esponenti del M5s parlano di "una finta clamorosa per
giocare d'anticipo sul malumore e le potenziali dimissioni di
chi, dentro Alternativa popolare, non sopporta più il clima che
il vicesindaco Corridore sta creando in città e nel partito".
"Una pantomima - aggiungono - consumata con l'ennesima
umiliazione per i consiglieri comunali di maggioranza e per gli
assessori, usati come carne da cannone e ora costretti a firmare
una lettera di supplica per chiedere perdono al proprio leader
dopo essere stati presi a pesci in faccia.
La commedia bandecchiana ha assunto contorni farseschi quando i
cittadini sono stati cacciati fuori dal consiglio comunale.
Un'immagine mai vista quella dei vigili urbani messi a
piantonare le porte di Palazzo Spada per non consentire
l'accesso a nessuno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA