"In concomitanza con il
secondo anniversario dell'inizio della guerra, arriva a Foligno
'Il testimone', il film di propaganda russo sul conflitto in
Ucraina. È inaccettabile, perché gode anche del patrocinio del
Comune": a denunciarlo con l'ANSA è la comunità che vive a
Foligno e in Umbria del Paese invaso dalla Russia.
Il lungometraggio sarà proiettato il prossimo 25 febbraio,
alle 16.30, nella sala rossa di Palazzo Trinci. "È incredibile
che si consenta alla propaganda di Putin di entrare nei palazzi
comunali delle città e con tanto di supporto istituzionale",
aggiungono i cittadini ucraini che promettono già una
manifestazione di dissenso nel giorno della proiezione. "Il
Comune vogliamo credere che abbia preso un abbaglio - aggiungono
- adesso prenda immediatamente le distanze dall'evento come è
già accaduto in altre città, dove la proiezione è stata
cancellata, come ad esempio a Firenze e Bologna".
Il sindaco Stefano Zuccarini, raggiunto sempre dall'ANSA,
conferma il patrocinio. "È stata una decisione della Giunta
comunale" spiega. "Ci è stato presentato - prosegue - come un
film contro gli orrori della guerra e quindi non ci vediamo
nulla di male nella sua proiezione". "Non tappiamo la bocca a
nessuno, poi starà alla gente decidere di andare o meno a
vederle", sottolinea il sindaco.
"Il testimone" è un lungometraggio che racconta la storia
di un violinista belga che, dopo un viaggio a Kiev, viene
coinvolto nel conflitto e assiste ai crimini che avrebbero
commesso i nazionalisti ucraini nel villaggio di Semidveri,
decidendo così di partire in missione per raccontare al mondo la
"verità" di quanto sta accadendo nel Paese.
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