Una fermata che inizierà nella
serata di mercoledì 21 febbraio e che si protrarrà fino al 29
febbraio, con la piena ripresa delle attività stimata per il
primo marzo: è quella che riguarda uno dei forni di Ast, a
Terni, il 4 di Acc, con lo stop che coinvolgerà anche le linee
produttive collegate. La motivazione è legata ad uno scarico
produttivo e la situazione verrà gestita da Ast-Arvedi senza
ricorrere alla cassa integrazione.
"Il problema - ha affermato Giovacchino Olimpieri, segretario
generale del sindacato Fismic di Terni - è che purtroppo permane
una crisi internazionale che non agevole le attività produttive.
Questo stato di incertezza si ripercuote sia sulla disponibilità
di materie prime che sui clienti. Per cui c'è un calo della
domanda e si rendono necessari, nel caso di Ast-Arvedi,
provvedimenti come la fermata di una linea a caldo per una
settimana".
La fermata del forno 4 di Ast, "verrà comunque gestita senza
cassa integrazione - ha precisato il segretario della Fismic -
ed i lavori coinvolti, del forno e degli impianti che seguono la
produzione, verranno utilizzati in altri reparti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA