Sarà l'edizione più internazionale
di sempre, "grazie soprattutto alle numerosissime e importanti
proposte arrivate durante la fase organizzativa dell'evento, a
sottolineare la fiducia e la stima consolidate" nei confronti
dell'appuntamento. Con queste parole i fondatori e direttori del
Festival internazionale del giornalismo, Arianna Ciccone e
Christopher Potter, hanno svelato il programma nel corso della
presentazione all'Hotel Brufani. Lo hanno fatto insieme alla
presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e al sindaco
di Perugia Andrea Romizi.
"Stiamo assistendo a quella che possiamo chiamare una vera e
propria disumanizzazione, ed è proprio questo uno degli approcci
con cui analizzeremo quello che sta accadendo tra israeliani e
palestinesi" ha affermato Ciccone. "Liberate gli ostaggi e
cessate il fuoco - ha aggiunto -, è questa la posizione che sarà
rispettata dal festival. Prendiamo posizione oggi come fatto lo
scorso anno con l'invasione della Russia in Ucraina". Anche
questo un fronte di un'altra guerra che non sarà dimenticato.
"Parleremo di quello che succede in Russia", spiega Ciccone.
"Il Festival compie 18 anni ma è ancora in fase di crescita e
questo è un ottimo segnale - hanno sottolineato ancora Ciccone e
Potter - perché è un evento considerato unico e magico grazie al
lavoro di questi anni che ha visto crescere e ampliare sempre
più la rete di partecipanti, tra speaker e pubblico, e la sua
community internazionale. Quindi il prossimo anno questo format
sarà ancora più accentuato visto che aumenteremo gli eventi
internazionali".
E per evidenziare la "reputazione stellare" che il Festival
ha all'estero, i due organizzatori hanno ricordato l'invito
nell'ottobre scorso a New York all'incontro annuale delle
fondazioni filantropiche che sostengono il giornalismo in
America e non solo, organizzato da Media Impact Funders, per
raccontare il modello del Festival perugino.
La 18/a edizione può contare quindi sulla donazione di
Craig Newmark, tra i più importanti filantropi al mondo. Main
sponsor sono anche Google News Initiative e Knight Foundation,
oltre ad altri come Luminate, McKinsey & Company, Microsoft,
Open Society Foundations.
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