Le pratiche del sisma che si
verificò nell'alta Umbria - nelle zone di Umbertide e
Pierantonio - nel marzo 2023 rientrano nel cratere del terremoto
del centro Italia: lo riferisce il sottosegretario al ministero
dell'Interno Emanuele Prisco.
Il sottosegretario spiega infatti che è stato approvato dalla
Commissione Bilancio della Camera dei Deputati l'emendamento al
decreto legge sul Pnrr, a firma dei relatori, che consente alla
struttura del Commissario Castelli per la ricostruzione nelle
zone nelle regioni Marche e Umbria colpite rispettivamente dal
terremoto del novembre 2022 e da quello del 2023 "di procedere
alla ricognizione dei fabbisogni per la ricostruzione,
riparazione e ripristino delle strutture e delle infrastrutture
pubbliche e private".
"Inoltre - riferisce ancora Prisco -, l'emendamento consente
di utilizzare la struttura del Commissario straordinario di
adottare misure di controllo nei cantieri per la tutela della
salute, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori del settore
edile e per il contrasto al lavoro irregolare e alle
infiltrazioni criminali e di stampo mafioso, incluse forme di
monitoraggio dei flussi della manodopera. Le misure prevedono la
comunicazione e lo scambio di informazioni con amministrazioni
parti sociali e datori di lavoro. Fatto questo primo importante
passo si potranno stanziare le risorse per dare il via alla
ricostruzione".
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