Per il consigliere regionale della
Lega Daniele Carissimi "è una grande soddisfazione e il
coronamento di un percorso lungo e impegnativo" l'approvazione
all'unanimità in Assemblea legislativa della proposta di legge
sulla promozione e sostegno delle comunità energetiche
rinnovabili e dell'autoconsumo collettivo di energia
rinnovabile. "Questa legge, che considero un risultato
fondamentale tra quelli che mi sono prefissato di raggiungere
nel corso del mio mandato, ha richiesto un lavoro di più di due
anni e solo alla fine di un complesso iter ha raccolto il
consenso necessario per presentarla al voto" ha aggiunto.
Carissimi è stato il primo firmatario della proposta
sottoscritta da tutto il gruppo Lega, Valerio Mancini
(presidente della seconda Commissione), Eugenio Rondini, Manuela
Puletti, Paola Fioroni, Marco Castellari.
"I rincari di luce e gas degli ultimi anni - ha sostenuto
Carissimi - hanno messo in ginocchio le famiglie. La povertà
energetica interessa oggi, solo in Europa, 50 milioni di persone
che non hanno accesso a forme adeguate di energia a causa di
fattori come il basso reddito, l'alto costo dell'energia e la
scarsa efficienza energetica degli edifici. Le ripercussioni
sociali sono drammatiche, in Italia il 16% della popolazione non
riesce a riscaldare o illuminare adeguatamente la propria casa o
ha difficoltà ad utilizzare i propri elettrodomestici. Il
provvedimento approvato è teso a mettere subito in campo di
nuove politiche energetiche volte a contrastare il fenomeno
della povertà, favorire la transizione verso una economia più
verde e ridurre la dipendenza energetica da altri Paesi. Questi
obiettivi saranno raggiunti anche consentendo ai cittadini,
imprese ed enti di associarsi volontariamente in comunità
energetiche o in gruppi di autoconsumo collettivo per produrre
localmente, tramite fonti rinnovabili, l'energia necessaria al
proprio fabbisogno, condividendola. I gruppi di autoconsumo
collettivo sono uno strumento di solidarietà sociale e di
contrasto alla povertà energetica che ho voluto includere in
questa legge in quanto si rivolgono a una platea vasta e possono
avere un impatto positivo diretto sui costi per l'energia
sostenuti dai cittadini. I possibili beneficiari possono essere,
ad esempio, i condomini, quindi più utenze familiari. Le
comunità energetiche rinnovabili e i gruppi di autoconsumo
collettivo pongono i cittadini al centro della transizione
energetica e offrono loro la garanzia di governance democratica
e il controllo diretto su come l'energia viene prodotta,
distribuita e fornita, rappresentando uno strumento efficace di
contrasto alla povertà energetica e rilancio del territorio".
Per l'attuazione della legge - si ricorda in un comunicato
della Lega - è autorizzata, per gli anni 2024, 2025 e 2026, di
una spesa di 110 mila euro. "Con l'approvazione di questa legge
- afferma Carissimi - prima ancora di fare nascere comunità
energetiche, facciamo nascere comunità, perché nessuna comunità
dell'energia può esistere senza che alle sue spalle vi sia
terreno fertile per costruire comunità coese e unite".
"Ringrazio tutto il gruppo Lega - commenta quindi Mancini -
che malgrado un quadro normativo nazionale in via di
definizione, grazie alla forte volontà politica, ha approvato
questa legge che porterà vantaggio alle famiglie e alle imprese,
falcidiate in questi anni da rincari energetici ingiustificati
che questo documento punta a contrastare, difendendo i ceti più
deboli".
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