E' stato sottoscritto il
"Protocollo per la sicurezza informatica con la Provincia di
Perugia" dal dirigente del centro operativo sicurezza
cibernetica polizia postale e delle comunicazioni Umbria,
Michela Sambuchi, e dalla presidente della Provincia di Perugia,
Stefania Proietti. L'incontro è avvenuto nella sede della
Provincia di Perugia, alla presenza del prefetto Armando Gradone
e del questore Fausto Lamparelli,
"Tale convenzione - spiega la questura in una sua nota -
costituisce, in uno spirito di collaborazione, un efficace
strumento di sicurezza partecipata, orientato a svolgere
un'ampia azione di prevenzione e di contrasto dei crimini sui
sistemi informatici, nonché ad assicurare l'integrità e la
funzionalità di un'infrastruttura strategica quale la Provincia
di Perugia, i cui sistemi informatici e le cui reti telematiche
di supporto espletano un ruolo nevralgico per l'erogazione di
servizi di interesse pubblico".
Il rapporto tra la polizia postale e la Provincia troverà
nello scambio di informazioni, nella formazione e nella
predisposizione di procedure di intervento, la sua centralità
per prevenire, neutralizzare eventuali attacchi informatici di
natura criminale e terroristica ovvero per mitigarne gli
effetti.
"La polizia di Stato - impegnata da anni in attività e
progetti di formazione ed informazione per favorire la
diffusione della cultura della legalità - ha affermato Sambuchi
- con questo accordo mette a disposizione la competenza, le
risorse tecnologiche e l'esperienza maturata nel settore del
contrasto al cybercrime al fine di sostenere la sfida della
convivenza civile lanciata dalla criminalità informatica, in via
esclusiva attraverso il Cnaipic a livello centrale e mediante i
nuclei operativi dislocati sul territorio nell'ambito dei Centri
operativi per la sicurezza cibernetica regionali che
quotidianamente scendono in campo, per monitorare le "anomalie"
presenti nella rete al fine di fornire tempestive ed efficaci
risposte alle insidie in essa presenti suscettibili di
pregiudicare la regolarità dei servizi di telecomunicazione, dei
sistemi informatici e le reti telematiche, identificati come
"infrastrutture sensibili di interesse pubblico" in ambito
territoriale.
"Come Provincia - ha detto Proietti - siamo convinti che
rafforzare la sicurezza informatica di infrastrutture e di
servizi sia di fondamentale importanza per rendere i nostri
territori, i nostri enti, digitalmente più sicuri. Il protocollo
firmato oggi va in questa direzione, e predilige l'aspetto della
prevenzione dell'intero sistema. L'obiettivo è mettere insieme
le forze e le competenze per una sicurezza digitale di tutti i
nostri apparati informatici; pertanto, ringraziamo la polizia
postale per la professionalità e la assoluta disponibilità
mostrata verso il nostro ente".
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