"Apprendiamo dall'assessore che
nel giorno della preapertura della caccia in Umbria si potrebbe
sparare anche allo storno, qualora arrivi in tempo l'atteso
parare obbligatorio che la Regione ha richieste ad Ispra con una
specifica istanza. Si tratterebbe di un passo verso la direzione
indicata dalla Lega, che in più occasioni ha invocato più
coraggio nell'elaborazione del Calendario venatorio, avanzando
specifiche proposte sulla base delle istanze raccolte dalle
associazioni venatorie umbre": la consigliera regionale della
Lega Manuela Puletti ha commentato così la risposta data in aula
dall'assessore alla sua interrogazione in merito agli
intendimenti della Giunta sulla richiesta di prelievo in deroga
per piccole quantità delle specie fringuello, peppola e storno e
per il contenimento di tortora dal collare e piccione torraiolo.
"Del resto - ricorda in una nota - confrontando i Calendario
venatori delle Regioni nell'ultima stagione, l'Umbria è tra
quelle dove la preapertura risulta più contenuta, per tempi e
specie cacciabili".
"Nelle vicine Marche, dove non a caso l'Assessorato della
Caccia è a guida Lega - afferma Pueltti in una sua nota -,
addirittura nel 2023 sono state effettuate sei giornate di
preapertura per nove specie. E in Toscana si possono cacciare,
oltre alla tortora, la tortora dal collare, il piccione e lo
storno, che sono le specie richieste in particolare dalla Lega
in Umbria. Il tutto affinché la preapertura, attualmente
prevista per la sola tortora con un carniere molto ridotto, non
si riduca in sole due ore di caccia. E questo per rispetto dei
cacciatori che attendono per mesi un appuntamento di così antica
tradizione.
L'assessore ha poi comunicato che è stata inoltrata ad Ispra la
richiesta delle piccole quantità, oltre che per lo storno, delle
specie tortora dal collare, cormorano e piccione di città.
Peccato rimangano fuori dal contesto i fringuelli e la peppola,
come auspicato in altre sedi. Annunciata la conseguente
integrazione del calendario venatorio qualora i pareri arrivino
nei tempi utili. Vista l'importanza di riuscire ad integrare il
calendario venatorio umbro, come sin dall'inizio richiesto dalla
Lega, ho invitato l'assessore a sollecitare Ispra affinché i
pareri richiesti siano forniti in tempi congrui. Considerando
anche - conclude Puletti - l'atteggiamento tenuto in passato da
Ispra in diverse occasioni, che è apparso più teso ad ostacolare
l'attività venatoria che a consentirla nelle modalità previste
dalla legge e sostenuta dai dati scientifici".
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