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Bertinelli, aumento Tari in tutti i Comuni del sub ambito 2

Bertinelli, aumento Tari in tutti i Comuni del sub ambito 2

L'assessore comunale di Perugia replica a Bori

PERUGIA, 25 maggio 2024, 16:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"In riferimento al comunicato stampa del segretario regionale del Pd Tommaso Bori relativo alle bollette Tari dello scorso 12 maggio, si ribadisce che l'incremento dei Pef Tari ha riguardato tutti i Comuni del sub ambito 2 dell'Umbria, a prescindere dal colore politico, e che, anzi, quello registrato nel Comune di Perugia è il più basso (+6,59%) rispetto a tutti gli altri, che hanno registrato incrementi tra il 7 e l'8,55%, tra cui Magione (7,90%) e Castiglione del Lago (7,93%), restando comunque, al di sotto del tasso di inflazione": lo sottolinea in una sua nota l'assessore comunale di Perugia alle finanze e al bilancio, Cristina Bertinelli.
    "Si ricorda, inoltre - prosegue - che il calcolo delle tariffe viene fatto in base ai costi del servizio integrato dei rifiuti riportati nel piano economico finanziario (Pef), e quantificati sulla base delle rigorose regole stabilite dall'Arera (Autorità reti, energia e ambiente) in base alla legge 27 dicembre 2017, n. 205. I Comuni non hanno discrezionalità nel conteggio, in quanto i costi dell'anno di riferimento sono stabiliti sulla base dei costi storici consuntivi sostenuti dal gestore e dall'ente nel secondo anno precedente, rivalutati con i tassi di inflazione previsti dall'Autorità (+13,7% circa per il 2024). A testimonianza di ciò, lo scorso aprile, 76 Comuni umbri di diverso orientamento hanno protestato contro questo sistema, sottolineando come esso trasformi gli enti in esattori, impedendo loro, qualsiasi margine di intervento sulla tariffa, anche in virtù della differenziazione dei rifiuti e, quindi, del principio che 'chi più inquina più paga'".
    "Riguardo, infine, alla rateizzazione della tariffa con il conguaglio a fine anno, è evidente - conclude Bertinelli - che non si tratti di 'bollette elettorali', ma di un sistema reso necessario sia dai tempi troppo ristretti tra l'approvazione delle tariffe in consiglio comunale e l'emissione delle bollette stesse, sia dalla normativa vigente. Un sistema, peraltro già utilizzato in passato".
   

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