Acciai speciali Terni è il primo
produttore di acciaio italiano ad operare secondo lo standard
ResponsibleSteel, il "più prestigioso programma mondiale di
certificazione della sostenibilità per il settore siderurgico".
Ad annunciarlo è la stessa Ast in una nota.
Lo stabilimento di Terni, compreso il proprio centro cervizi
e la divisione fucine, hanno infatti ottenuto con successo la
core site certification dai revisori indipendenti Dnv Italia per
operare secondo lo standard.
"Con la core site certification Responsible Steel - afferma
Gianluca Gigli, chief tecnhical officer e consigliere delegato
di Ast - l'azienda rafforza il suo cammino verso la produzione
responsabile dell'acciaio, integrando la sostenibilità in tutti
i processi aziendali, nel pieno rispetto dei criteri Esg. Un
risultato di cui siamo orgogliosi che accompagnerà l'azienda
verso la transizione ambientale, economica e sociale con
l'obiettivo di assicurare valore nel lungo termine a beneficio
di tutti gli stakeholder e del territorio".
Lo standard si basa su 12 principi con più di 200 requisiti.
Le verifiche fatte dal Dnv hanno preso in esame aspetti legati
ai temi della sostenibilità come governance ed etica, salute e
sicurezza, diritti umani e del lavoro, cambiamento climatico,
emissioni di gas serra e biodiversità, gestione responsabile
delle risorse ed altri impatti ambientali, coinvolgimento degli
stakeholder e relazioni con la comunità locale.
"Questa prima certificazione di sito ResponsibleSteel in
Italia rappresenta un importante traguardo per l'industria
dell'acciaio e per il Gruppo Arvedi" commenta Annie Heaton, ceo
di ResponsibleSteel. Secondo Heaton Ast "ha una forte attenzione
alla circolarità, puntando a ridurre il più possibile gli
sprechi aumentando l'uso di rottami riciclati, riutilizzando i
refrattari e avviando un progetto di recupero delle scorie".
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