Si valuta se sia possibile
migliorare la sicurezza per i magistrati nelle aule del carcere
di Terni destinate agli interrogatori dopo che nei giorni scorsi
un giudice del tribunale è stato vittima di un tentativo di
aggressione da parte di un detenuto che doveva essere sentito.
Lo ha detto il procuratore generale Sergio Sottani dopo un
sopralluogo nella aree della struttura destinate a questi atti.
"L'episodio dei giorni scorsi è stato grave perché di estrema
violenza nei confronti di un giudice e del personale
amministrativo. Quindi la vicinanza mia e del mio ufficio è
stata non solo opportuna ma doverosa" ha aggiunto rispondendo
all'ANSA.
Sottani ha quindi ribadito che "la situazione nei carceri
umbri è decisamente peggiorata nel senso che c'è molta
tensione". "I problemi di organico sono aumentati - ha aggiunto
- e non parlo solo di polizia penitenziaria ma anche di figure
fondamentali come psicologi e assistenti sociali, fondamentali
per realizzare un processo di recupero. Se manca quel personale
qualsiasi processo di recupero viene meno".
Il giudice aggredito - aveva ricostruito la stessa procura
generale - era stato oggetto di un violento attacco con il
manico di una forchetta di plastica,
affilata e nascosta dal detenuto tra le dita della mano.
L'immediato intervento del personale di polizia penitenziaria
aveva evitato conseguenze peggiori.
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