In una piazza sterrata
alla periferia di Foligno ogni sera un gruppo di amici pakistani
giocano a cricket. E la cosa non è passata inosservata, tanto da
attirare la curiosità di molti cittadini che in quella zona si
trovano a passeggiare o transitare con le macchine. Il campo da
gioco improvvisato è non distante dalla frazione di
Sant'Eraclio, dove una dozzina ed oltre di giovani danno vita a
sfide all'ultima goccia di sudore. Incuranti delle pessime
condizioni del terreno - spesso usato come parcheggio da camion
e tir - per almeno un paio di ore si cimentano con mazza e palla
in questo sport nato in India, ma amato anche in Pakistan e in
tante altre parti del mondo.
"È un modo per ritrovarci e stare insieme" racconta all'ANSA
Navid, uno dei giocatori. "Ci piace tanto questo gioco e fa bene
anche al corpo" aggiunge.
Navid ha poco più di 20 anni e da 18 mesi si trova in
Italia. "Giochiamo - dice anche per passare un pò di tempo,
purtroppo non abbiamo da lavorare e quindi questo è un modo
anche per fare qualcosa".
Questi giocatori in jeans e camice si dicono pronti anche a
sfidare eventuali altri gruppi di altre città. "Se c'è qualcuno
che vuole giocare - annuncia Navid - noi ci siamo, ci trovano
qui tutte le sere alle ore 19, tranne quando piove".
Cricket a parte, il giovane con il suo italiano molto
comprensibile racconta anche il suo sogno: "Vorrei diventare un
pizzaiolo, ma prima vorrei prendere la patente". Intanto è lui a
organizzare ogni sera la partita: "Basta un messaggio sul gruppo
whatsapp e in pochi minuti siamo tutti qui a giocare".
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