Latitante da circa due anni e
ricercato dall'autorità giudiziaria francese per associazione
per delinquere e furto in banda organizzata, è stato
rintracciato e arrestato dai carabinieri di Assisi un 36enne,
nei confronti del quale era stato emesso un mandato di arresto
europeo.
L'uomo, quando aveva fatto perdere le sue tracce, si trovava
già agli arresti domiciliari nella capitale, con l'accusa di
aver preso parte a numerosi furti in concessionarie di
autovetture e bancomat, oltre a danneggiamenti e incendi
commessi a Roma nel 2020.
Nei suoi confronti però l'autorità giudiziaria francese aveva
nel frattempo emesso un mandato di arresto europeo per fatti
commessi nel territorio transalpino e una condanna da scontare
di 18 mesi. Il provvedimento, recepito dalla Corte di appello di
Roma, si era trasformato in un mandato di cattura, ma non era
mai stato eseguito poiché l'uomo era evaso dai domiciliari
facendo perdere le proprie tracce. A fermarlo per un controllo
mentre girovagava con la propria autovettura per Assisi, sono
stati i carabinieri, ai quali ha inizialmente fornito false
generalità.
Tramite la banca dati in uso alle forze di polizia i militari
hanno però notato delle incongruenze nelle dichiarazioni e,
accompagnato in caserma, l'uomo è stato sottoposto a
fotosegnalamento e acquisizione delle impronte digitali,
accertamenti tramite i quali è stato possibile risalire alla sua
vera identità.
Il 36enne è stato arrestato e portato nel carcere di Perugia
dove ora si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria che
dovrà valutare l'eventuale estradizione verso la Francia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA